DALLA RISALITA ALLA PROGRESSIONE IN QUOTA:

La risalita:

E’ possibile tramite il lancio di un sagolino, installare a terra una falsa forcella o realizzare il montaggio di una corda singola ancorata direttamente in chioma. Nel primo caso la tecnica di risalita è quella della corda doppiata e il nodo bellunese, nel secondo caso strozzando la corda su una branca potremo risalire sulla stessa con tecniche di corda singola.

RISALITA IN CORDA DOPPIATA:

Il movimento in pianta avviene soprattutto attraverso la corda doppoiata, ma ciò non esclude che questo metodo possa essere usato anche per l’accesso.

Il sistema in corda doppiata è più lento rispetto alla corda doppia ma più agevole.

Questo metodo si basa su un auto recupero mediante bloccanti, generalmente i principianti utilizzano il nodo bellunese ma in Italia è richiesto l’uso di un bloccante meccanico.

RISALITA IN CORDA SINGOLA:

Altro sistema per accedere alla pianta è la tecnica definita yo-yo effettuata su corda singola. Generalmente si usa su alberi di medie dimensioni.

·         Si inserisce un discensore, si fissa una maniglia sulla corda a monte del discensore, sul ramo che sale verso la chioma. Sulla maniglia si posiziona una staffa.

·         Sulla parte di corda che scende a terra dal discensore si posiziona una carrucola che verrà agganciata alla maniglia

·         Si spinge la maniglia più in alto possibile e si rimane in carico sul discensore

RISALITA IN CORDA DOPPIA:

dopo aver issato la corda singola con il sagolino e averla portata a terra dal lato posto si deve unire la seconda corda con un nodo per issare due corde parallele e indipendenti, costruiamo cosi una grande y.

Successivamente la corda diventa doppia su un lato, va issata fino al punto più alto raggiunto e bloccata alla base dell’albero tramite il discensore per rendere il sistema svincolante.

Questo è un metodo che permette una veloce risalita anche se all’inizio un po’ faticosa.

 La progressione:

nella maggior parte dei casi non si riesce ad arrivare in cima alla pianta con l’installazione do una corda dal basso, questo perché avvicinandosi all’apice della pianta il diametro dei rami diminuisce e non consente parametri di sicurezza adeguati.

Per poter procedere verso la cima dell’albero dovremo una volta eseguita la risalita su corda frazionare la nostra arrampicata in progressione verso l’alto.

Nel sistema in corda doppiata ciò è possibile alternando l’utilizzo della longe e quello della corda di lavoro.

Importante nella salita in progressione non superare mai il punto di ancoraggio della corda in uso.

Dopo aver effettuato l’accesso in pianta è necessario risalite l’albero fino alla cima. Si ascende per poter potare le cime e si posiziona la falsa forcella nel punto più alto col le caratteristiche richieste per un ancoraggio sicuro e un buon raggio di azione.

Una volta raggiunta la massima altezza dell’albero e potato le cime bisogna abbassarsi un poco per fissare la falsa forcella che serve per muoversi in pianta.

·         Il climber è assicurato sia alla corda doppiata sia alla longe di sicurezza

·         Si avvolge il ramo scelto con la falsa forcella

·         Si scarica il peso della corda doppiata e la si toglie dal ramo per poi infilarla nella falsa forcella, rimanendo sempre in sicurezza con la longe.

·         Si ricostruisce un sistema di corda doppiata ancorato ora alla falsa forcella, il nostro ancoraggio principale che non viene più toccata fino a fine lavoro.