CONOSCIAMO LE POLVERE SOTTILI
Le polveri sottili, denominate PM10 (diametro inferiore a 10 µm) ma anche PM2,5, sono delle particelle inquinanti presenti nell’aria che respiriamo. Queste piccole particelle possono essere di natura organica o inorganica e presentarsi allo stato solido o liquido. Le particelle sono capaci di assorbire sulla loro superficie diverse sostanze con proprietà tossiche quali solfati, nitrati, metalli e composti volatili. Le fonti principali di polveri fini sono: fonti naturali incendi boschivi attività vulcanica polveri, terra e sale marino alzati dal vento (il cosiddetto aerosol marino) pollini e spore erosione di rocce fonti antropogeniche traffico veicolare, sia dei mezzi diesel che benzina uso di combustibili solidi per il riscaldamento domestico (carbone, legna e gasolio) residui dell’usura del manto stradale, dei freni e delle gomme delle vetture attività industriale Le polveri sottili possono essere inalate e penetrare nel tratto superiore dell’apparato respiratorio, dal naso alla laringe. Studi epidemiologici, confermati anche da analisi cliniche e tossicologiche, hanno dimostrato come l’inquinamento atmosferico abbia un impatto sanitario notevole; quanto più è alta la concentrazione di polveri fini nell’aria, infatti, tanto maggiore è l’effetto sulla salute della popolazione. Gli effetti di tipo acuto sono legati ad una esposizione di breve durata (uno o due giorni) a elevate concentrazioni di polveri contenenti metalli. Questa condizione può provocare infiammazione delle vie respiratorie, come crisi di asma, o inficiare il funzionamento del sistema cardiocircolatorio. Gli effetti di tipo cronico dipendono, invece, da una esposizione prolungata ad alte concentrazioni di polveri e possono determinare sintomi respiratori come tosse e catarro, diminuzione della capacità polmonare e bronchite cronica. Per soggetti sensibili, cioè persone già affette da patologie polmonari e cardiache o asmatiche, è ragionevole temere un peggioramento delle malattie e uno scatenamento dei sintomi tipici del disturbo.
SOLUZIONE NUVAP N1 SEGNALA LA PRESENZA DI POLVERI SOTTILI: COSA DEVO FARE?
La presenza delle polveri sottili nelle abitazioni è normale, basti pensare che studi universitari dimostrano che la presenza di questo inquinamento indoor è mediamente superiore anche di 5 volte rispetto all’esterno. Se venissero riscontrati livelli elevati di polveri sottili in un ambiente chiuso è buona norma: Aerare l’ambiente regolarmente aprendo le finestre (facendo attenzione alla dispersione termica nei periodi freddi). Pulire gli ambienti con aspirapolvere con maggiore frequenza; sono utili ed efficaci anche gli aspirapolveri robot. Se possibile evitare o limitare l’uso di tappeti e divani di tessuto che trattengono più facilmente le polveri e gli acari. Negli ambienti dove si passa maggior tempo (come la camera da letto) può essere utile l’uso di un depuratore di aria portatile (non trascurandone la manutenzione e pulendo regolarmente i filtri). Evitare l’uso di stampanti nelle camere da letto e posizionarle in luoghi facilmente aerabili. Le polveri dei toner delle stampanti/fotocopiatrici sono solo alcune delle cause che potrebbero provocare rischi per la salute della famiglia. E’ comunque consigliabile rivolgersi ad un’azienda specializzata per individuare le cause e, se possibile, intervenire su queste.