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Corso gratuito del Comune di Prarolo dopo l’ondata di furti nei paesi: se ne occupa un’associazione di vigilantes di Villarboit

Codice: EDITORIALE Addestriamo i cani a riconoscere i ladri


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Dopo le ronde e le associazioni di vigilantes, ora tocca ai cani «antifurto».

La Bassa si organizza come può contro l’ondata di furti di quest’inverno. L’ultimo progetto arriva da Prarolo e riguarda un corso gratuito di addestramento cinofilo appena partito al centro polifunzionale di viale Rossella Marceddu.

Sono già venti le adesioni, destinate a salire nei prossimi dieci appuntamenti in programma a cadenza settimanale, ogni giovedì dalle 21 alle 22,30.

«Il corso è tenuto dal gruppo Rangers Europa di Villarboit (a suggello di un’iniziativa tutta vercellese, ndr) - spiega il sindaco Dario Caldera - e si svilupperà su due opportunità a scelta, a seconda delle esigenze: obbedienza vera e propria e addestramento del cane a individuare situazioni pericolose per il padrone e la sua abitazione, ovvero riconoscimento di ladri e malintenzionati».

A questo punto, scatta la precisazione: «Sia chiaro, non è che i cani vengano addestrati ad azzannare né i ladri, né tanto meno chiunque si pari loro di fronte. Anzi, verranno educati a segnalare la situazione pericolosa con l’abbaio, a riconoscerla attraverso il fiuto, a fare la guardia in maniera corretta e a spaventare il malvivente».

Un corso gratuito rivolto non solo agli abitanti di Prarolo ma a chiunque fosse interessato: «Più volte ci si è chiesto come affrontare il tema sicurezza, davvero ostico dalle nostre parti - prosegue Caldera - Certamente, questa, non può essere l’unica soluzione, ma nella campagna vercellese dove gli spazi sono ampi, le strade si perdono nei campi e i cortili delle abitazioni sono belli ampi, i cani di famiglia possono recitare una parte importante a finalità difensive».

Ovviamente l’iniziativa ha già diviso in due il paese: c’è chi la ritiene l’uovo di Colombo e chi la condanna senza mezzi termini, definendola - come si legge sul gruppo Facebook del paese - potenzialmente pericolosa.

Intanto il primo cittadino di Prarolo sta battendo anche altre piste: in paese (uno dei pochi a non esserne ancora dotati) arriveranno presto tra le otto e le dieci telecamere di videosorveglianza e, presto, verrà attivato il servizio notturno di controllo con agenti privati che effettueranno due controlli nelle ore piccole per le vie del centro abitato: «Ma resta indispensabile - chiosa Caldera - il lavoro delle forze dell’ordine con cui abbiamo organizzato proficue serate informative».

 

http://www.lastampa.it/




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